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  • Immagine del redattoreAndrea Zarattini

barolobrunello 2016 - Montalcino

I ritmi dei social avrebbero previsto questo post lo scorso lunedì mattina, dopo la chiusura di barolobrunello Montalcino 2016.

Abbiamo passato, però, quattro giorni a rispondere alle mail di ringraziamento dei produttori e dei partecipanti, abbiamo passato quattro giorni a leggere i suggerimenti per migliorarci, abbiamo passato quattro giorni a riprenderci dalla fatica e abbiamo passato quattro giorni a valutare le proposte per il futuro che ci sono pervenute.

La città di Montalcino, i suoi produttori e il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, oggi , non hanno rivali in Italia (e se la giocano anche a livello globale) nella promozione e nell’accoglienza di tutti coloro che gravitano attorno al pianeta Vino. Pubblica Amministrazione, ristoranti, bar, hotel e perfino l’ENEL operano per semplificare non per complicare.

Abbiamo collaborato con staff competenti e disponibili. Roberto Rossi, chef stellato dell' Albergo Ristorante "Il Silene"”, si è prestato alle nostre indicazioni con l’umiltà e la professionalità che solo le persone di spessore sanno avere. Tutto il gruppo di Happy Days Italia ci ha supportato con una reattività e una disponibilità che non potranno che proiettarli in eventi sempre più importanti.

Abbiamo spremuto il nostro team di servizio come non avremmo mai immaginato, ma nessuno ha mollato; mai! Selezionare i nostri collaboratori non è tanto diverso dal selezionare i Vini di barolobrunello: sono la passione e la sostanza a convincerci. Ecco l’elenco completo di chi è stato al nostro fianco: Giancarlo Sattanino, Elena Pelizzari, Simona Degiovanni, Alvin Parigi, Piercarlo Chenna, Frank Falbo, Stefania Marmo, Giulia Faro e Paolo Poncino . Non potevamo scegliere una base operativa migliore di @Borgo Canalicchio di Sopra, dove Simonetta Ripaccioli e Francesco Ripaccioli ci hanno accudito e sostenuto.

Abbiamo visto persone arrivare per il secondo anno consecutivo dall’altra parte del mondo per stare tre ore a degustare e poi ripartire per essere lunedì mattina regolarmente in ufficio. Siete arrivati appositamente da Argentina, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Serbia , Svezia, Russia, USA e Giappone.

Ci sono voluti quattro giorni per metabolizzare tutto questo, perché noi non siamo una società convenzionale, creiamo relazioni tra persone e territori, questo sappiamo fare, i ritmi stretti e sincopati dei social e della rete non ci condizionano: diciamo e facciamo qualcosa, quando qualcosa c’è.

Grazie a tutti…stay tuned! WineZone Emanuele, Andrea e Stefano.

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