La Borgogna che mi piace.
Sono stato in questa cantina nel 2013, scelsi queste produttrici, Francine e Marie Laure perché mi sembrarono una realtà interessante. Due sorelle che rappresentano la quarta generazione di vignaioli, un domaine piccolo e storico nel cuore della Cote de Beaune. Un tocco femminile e sostenibile in una Borgogna che era già inavvicinabile e ingombrante. In quel viaggio volli verificare se la terra del Pinot Noir fosse solo per pochi, se davvero fosse un Olimpo da adorare da lontano.
Non fu e non è così, ci sono ottimi produttori arrivabili come in ogni denominazione, basta aver voglia di studiare e cercare.
Questo Premier Cru 2008 è gioia di vivere. Nel berlo si trova il Pinot Noir e tutta la complessa semplicità della Borgogna.
I profumi sono divertenti, fragranti, freschi e attraenti. In questi anni passati nella mia cantina il naso si è amalgamato e arricchito, non solo quindi viola e ciliegia ma anche cassis, mora e spezie amare. La trama è scorrevole e dissetante: semplice da bere, difficilissimo da rendere a parole. Persiste in armonia anche dopo la chiusura. L'acidità è elegante e vivida tanto da poter far apparire immediato un bicchiere così aristocratico. Penso che il vigneto dal fondo sabbioso nel quale crescono le uve sia determinante per la timbrica dinamica del vino.
Vino brillante, divertente ed accattivante.
Tornerò prestissimo in cantina.
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