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Immagine del redattoreAndrea Zarattini

IL MIO COMFORT WINE

Penso che tutti gli amanti del vino dovrebbero aver un “Comfort Wine”, quel vino un po' amico, un po' rifugio da ritrovare nelle serate in cui si ha solo voglia di un buon piatto e di un bicchiere di vino per concludere la giornata. Il mio è questo Grignolino, che cresce a 300mt da casa mia e fermenta a 150mt. Che caratteristiche deve avere un comfort wine? Essere cheap. Un vino che conosci come le tue tasche non può essere troppo costoso, va consumato con regolarità. Penso debba essere stappato senza soggezione, quasi senza attenzione. Naturalmente tutto è proporzionato alle proprie risorse. Versatilità totale. Che lo si beva fresco con un tramezzino in primavera, col pinzimonio d’estate o con il grande arrosto d’inverno deve essere sempre efficace. Deve essere un vino che si adatta alle mie esigenze e non viceversa. Soggettivamente appagante. Che per me significa, la giusta dose di fiori, la giusta dose di spezie, colore non troppo carico, freschezza e tannino. Chiusura non troppo lunga ma ricca. Requisito per me discriminate, …essere perfetto anche fresco. Requisito opzionale ma ottimale, essere amici del produttore. Il requisito è facilmente raggiungibile se gli approvvigionamenti diventano frequenti. Nel mio caso il produttore Christian Trinchero è diventato prima amico e poi produttore del mio Comfort Wine.



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