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  • Immagine del redattoreAndrea Zarattini

Mariuccia Borio è come i The Who! -Passum 2016-

In principio furono i The Who e poi venne tutto il resto. Personale ed estrema sintesi della storia della musica, eppure molto spesso penso che loro abbiano scritto e realizzato pezzi che hanno segnato indelebilmente il panorama musicale degli ultimi 50 anni. Siamo nel 1965 e certamente i The Who non sono il primo gruppo musicale che viene alla mente alla maggior parte delle persone pensando a quel periodo.

Ogni volta che li ascolto penso a come quel pezzo sia stato realizzato suonando e cantando veramente, senza autotune, senza compressori, senza software o aiuti. Il gruppo londinese negli anni ‘60 sparò fuori delle casse pezzi che ancora oggi hanno tiro e sostanza. Sono uno spartiacque, dopo di loro tanti artisti hanno fatto grandi pezzi musicali ma a mio avviso, la prima VISIONE fu loro.

Il Passum è analogo. Sia data a Mariuccia Borio la maternità (n.b. non la paternità) della VISIONE sulla Barbera. L’intuizione che la polpa del frutto avrebbe completato la spigolosità della Barbera è merito suo. La prima a spingere l’acceleratore sul vitigno delle osterie, la prima ad alzare lo sguardo, a crederci e a prendere veri rischi. Dopo di lei altri hanno seguito il sentiero ma le carte provano che alla frazione Castelletto di Costigliole nacque un modo nuovo di fare Barbera. Come per i The Who anche lei non è il primo nome solitamente associato ad un certo modo di interpretare la Barbera. Informazione didascalica ma significativa: nel 2016 Mariuccia festeggia le 50 vendemmie…50!!!

Questo Passum 2016 è totale: alla consueta generosità si sposa l’influenza del millesimo 2016, che contribuisce per eleganza e slancio. Tecnica di vinificazione sapiente e annata eccezionale la rendono una delle vendemmie migliori che abbia mai assaggiato (assieme alla 2007). Avvolgente e dissetante al tempo stesso, potente e raffinata come i The Who.

Mariuccia Borio è rock and roll!


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